sexta-feira, março 16, 2007

Rosa del ciel, vita del mondo
E degna prole di lui che l'universo affrena
Sol, che'l tutto circondi e'l tutto miri,
Dagli stellanti giri, dimmi,
Vedesti mai di me più lieto e fortunato amante?

Fu ben felice il giorno, mio ben, che pria ti vidi
E piú felice l'hora che per te sospirai,
poich'al mio sospirar tù sospirasti
Felicissimo il punto che la candida mano
Pegno di pura fede à me porgesti.

Se tanti cori avessi quanti occhi ha il ciel eterno
E quante chiome han questi colli amenni il verde maggio,
Tutti colmi sarieno e traboccanti
Di quel piacer ch'oggi mi fà contento.

In questo prato adorno
Ogni selvaggio nume Sovente hà per costume
Di far lieto soggiorno.

(de La Favola d'Orfeo, Claudio Monteverdi. Libretto por Alessandro Striggio.)

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